Il vecchio attaccapanni

L`altra Domenica Massimo e Cesi prenotano la scalata del Harbour Bridge(il ponte di Sydney), regalo di natale dei Collins(i nostri genitori australiani).
Purtroppo, a causa di un`improvvisa elevazione virale(tenev a tiarrea), Cesi non puo venire, a sostituirlo direttamente dal giappone Chika Attaiama.
Verso le cinque Max con Chika si reca nei pressi del ponte, appena arrivati la nostra guida ci fornisce tutto l`equipaggiamento per la scalata.



Alle sei si inizia... La cima è la nostra meta!
La guida ci spiega che la salita richiede forza sacrificio e massima concentrazione per inerpicarsi su per le enormi rampe che impediscono la scalata.
Scalare senza fretta per evitare le cadute. Solo i nervi d'acciaio permettono di superare le pieghe e le asperità del rischio e vincere il timore di cadere, uno dei tanti rischi che esistono in questo sport d'avventura.Tutte cazzate!
Nel nostro gruppo il piu giovane ha 80 anni, e stai cosi imbragati con cavi d`acciaio che anche se vuoi suicidarti non ci riusciresti mai.
Ad ogni modo appena arrivati sul ponte un po di paura si prova. Attravesare la prima rampa di ferro e` impressionate perche quando passava il treno questa vibra tremendamente.
Arrivati sulla cima la vista e` bellissima, ma proprio nel momento piu romantico lo spirito giapponese di Chika prende il sopravvento cosi all`improvviso, senza pensarci due volte, si lancia nel vuoto, da 154 metri spiaccicandosi sull`Opera house. Una vera kamikaze!
Queste sono le foto degli ultimi momenti felici passati con Massimo.



Italia-Australia
Tra un po ci sara` la grande sfida e ci prepariamo a combattere.
Per adesso ci limitiamo a mostrare il tricolore a sti canguri australiani.