Tristi per la partenza della nostra cara amica parcheggiamo in un parco nel centro di Darwin che diventera' il nostro domicilio (Bicentennial Park - Esplanade Rd).
Ci abbandoniamo a noi stessi per piu di due giorni finche' due ragazze inglesi (Trana e Susan) ci abbordano. Chiacchieriamo con loro per piu di dieci ore, discutiamo sul sistema e sui nostri futuri business tra cui il campeggio, e giungiamo alla conclusione che bisogna trovare una nicchia di mercato (the niche). Con Trana Susan e le loro amiche andiamo in un locale alquanto stressato
Il giovedi sera, prima del tramonto, ci dirigiamo verso il Mindil Market di Darwin, molto famoso per essere un punto di incontro di diverse culture e tradizioni culinarie. Sulla spiaggia godiamo del calar del sole
Mangiamo cibo dello Srilanka, molto piccante. Assisitiamo a giochi di prestigio
Massimo si tatua un canguro sul braccio, simbolo di australianita`, ma sopratutto evidenzia il salto spiccato per uscire dagli schemi che questo "sistema" ci impone.
Mentre stiamo per tornare a casa (nel parco) diamo un passaggio a una bizzarra aborigena che cantava una canzone di Venditti (Notte prima degli esami)
Ci colpisce la strofa «Tuo padre sembra Dante e tuo fratello Ariosto, stasera al solito posto...»
L'aborigena era abbastanza ubriaca e non sapeva dove farsi scaricare. Dopo averci mischiato i pensieri facendoci mettere frecce a destra e a sinistra senza poi farci svoltare, la polizia si accosta dietro di noi e acccende i lampeggianti e ci dice: «Aooo ma ve siete persi?». Dovevano essere romanacci! Ma noi non ci scomponiamo, anche se non siamo molto in regola:
1) Abbiamo lo stop rotto
2) Siamo in 5 in un van omologato per 3
3) Cesi e' clandestino perche' il visto era appena scaduto
4) Possedevamo una certa' quantita' di verdure esilaranti
Ma il tutto si risolve con un test dell'alchool che Cesidio passa brillantemente. Fortunatamente gli sbirri non si accorgono della simpatica aborigena.
La polizia australiana
quei figli di puttana
di giorno manganelli
di notte il canguro bianco...
Alla fine facciamo scendere l'australopiteca per comprare le caramelle e ce la svigniamo.
1 commento:
ooooo nella mia città
c'è una malattia che nn và più via
è la polizia!!!!!
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