Anche la spericolata olandese ci lascia, ma nel vero senso della parola, l`ultima immersione è stata fatale...embolia.
Al suo posto arriva una hippy irlandese dalle idee bizzarre e dalle storie perverse. Ci racconta che passeggiando sulla spiaggia ha visto un gentlmen della Nuova Guinea spararsi una sega in riva al mare.
Il giorno dopo nasce un problemino, non possiamo prelevare al bancomat piu` vicino. La signora del campeggio gentilmente ci chiede di andarcene, cosi` siamo costretti a montare la tenda in un villaggio turistico abbandonato mimetizzandola tra le frasche per non dare all`occhio ai tahitiani cannibali.
Da mare passa due volte la ronda, ci nascondiamo come la CIA insegna (Aldo). Nella fretta abbiamo montato la tenda con troppa superficialita`, all`improvviso ci troviamo nel mezzo di una tempesta tropicale. Imbarchiamo acqua da tutte le parti. Cerchiamo di dormire ma le radici dell`albero vicino diventano parte della nostra spina dorsale.
Ci svegliamo con dolori reumatici e le radici dell`albero disegnate sulla nostra schiena. Facendo un paio di autostop riusciamo ad arrivare dall`altra parte dell`isola e prelevare. Torniamo al campeggio ma scopriamo che è stato fatto un complotto a nostra insaputa (troppo caos nei giorni precedenti).
Ci dirigiamo verso il campeggio vicino. Qui conosciamo una messicana guru di Yoga. Con lei facciamo yoga al tramonto
2 commenti:
ciao cumpà, un salutone dal tuo cuginone!!!
p.s. max mi raccomando quando torni dall'isola di pasqua portami una di quelle teste...ehehe
ma dove l'avete acchiappata quello stuzzicadenti messicano? é un miracolo che riesca a fare gli esercizi senza spezzarsi..
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