Viaggi Oltremare: I fratelli Abbagnale attraversano le acque

Ripartiamo ascoltando i Tiromancino "Il mio pensiero ti verra' a cercare tutte le volte che ti sentiro' distante, tutte le volte che ti vorrei parlare per dirti solo che sei solo tu un fetente napoletano".

Arriviamo a Katerine, una citta' che nel 1980 subi' una violenta inondazione, addirittura furono visti dei coccodrilli nei corridoi dei supermercati. In tarda serata ceniamo con tre ragazze di Darwin. Giochiamo con loro al gioco dei mimi. All'alba del nuovo giorno noleggiamo una canoa

e attraversiamo un fiume che serpeggia in una stretta vallata.

All'inizio remiamo come fantozzi e fillini e dopo pochi metri iniziamo ad imbarcare acqua finquando non affondiamo del tutto, sembrava di essere in un sottomarino giallo.

Ripartiamo e iniziamo a prendere confidenza con la canoa. Due ammiratori ci scambiano per i fratelli Abbagnale, Peppe e Ciccio.

Una vogata dopo l'altra arriviamo alla prima cataratta

Per attraversare dobbiamo scendere dalla canoa e tirarla attraverso le rocce. Qui delle sirene dalle voci soavi cercavano di ammaliarci ma noi conoscendo l'Odissea ci attacchiamo alla canoa e facciamo gli gnorri.

Nella terza cataratta una coppia di spavaldi francesi ci lancia una sfida, noi la prendiamo al volo. Partiamo come missili, i francesi mantengono le distanze, un testa a testa alla Zidane. Schiviamo le loro testate, ogni vogata era piu veloce della precendente, sembrava che potessimo aumentare la velocita' all'infinito. Irrompiamo nella vallata come un rombo di tuono fino ad arrivare alla quarta cataratta dove gli schizzi, invece di riassorbirsi si arrotolano nell'aria e si gonfiano formando una sorta di culla spumeggiante consentendoci di oltrepassare l'ostacolo, invece al passaggio dei francesi l'acqua si richiude inghiottendoli... Dio c'e'!

Campioni del mondo!!! Campioni del mondo...

Stanchi ci rilassiamo sulle sponde del fiume