Ormai abbiamo una nostra vita, gli amici le ragazze la casa. Qui non ti senti per niente straniero, ti senti a casa o meglio a Napoli. E' incredibile come il dialetto porteño(di buenos aires) sia simile al napoletano, ad esempio: la pistola la chiamano o fierro, la pentola = la sartana , la fiacca = la fiacca, e per attirare l'attenzione di qualcuno dicono Capoooo!. Allora... chi avut avut avut, chi ha rat rat rat, scurdammce o passat simm e napule paisa'.
Questo Lunedi insieme al nostro Guru Samuel e consorte Marica siamo andati alla Boca del Tiempo.
Un locale all'aperto, dove si suona musica dal vivo. Pezzo forte e' il palco formato da una scalinata al centro della sala. Sulla scala c'e' un gruppo musicale: quattro tamburi accompagnati da un saxofono. Si suona musica brasiliana, lo spettacolo dura due ore, il maestro cambia per ogni canzone. Balliamo e ci scateniamo come pazzi a ritmo di samba,
Si balla come ai festini del metropòlis l' unica differenza e che ci si diverte senza droghe. Ogni canzone ha un ritmo sempre piu forte, la musica sale fino a rompere i timpani. Alla musica si uniscono le voci mistiche di tre trans...Tutto finisce in un delirio di suoni.
Dopo si cena in un ristorante vegetariano, forchetta libera, tutto a 10 pesos, ma se lasci qualcosa nel piatto devi pagare 2 pesos. Ci abbottiamo come elefanti, le verdure escono dagli occhi. Torniamo a casa cantando e ballando per le vie di San Telmo.
Da piu di una settimana Cesidio sta frequentando Marilina, una groupie del casino', specializzata in psicologia del lavoro.
Lo scorso venerdi stavamo a plaza dorrego(abbasc a mare) con i nostri amici Alejandro e Alberto. Incontriamo Marilina che ci invita al bar per bere qualcosa con le sue amiche. Ci presenta tre piezz esagerat, le tre Marie Santissime(come direbbe Gianni Scapacchione)
Passiamo con loro tutta la serata, andiamo a ballare e facciamo l'alba in plaza dorrego cantando con un gruppo di "comunisti".
Il giorno dopo ci invitano in piscina al club comunicasiones. Andiamo in questo club e con i nostri radar cerchiamo di intereccettarle ma dopo aver girato per tre volte la piscina ci rassegniamo e capiamo che ci troviamo in una colonia per bambini e ragazzi down(siamo andati per grazia e troviamo giustizia). Per dare una svolta alla giornata decidiamo di fare volontariato. Prendendo spunto dalla squadra del Barcellona organizziamo una partita di calcio con i down.
Un esperienza divertentissima che ci mostra come, anche con gesti semplici, sia
possibile dare sollievo ad una persona malata, e di come sia tutto sommato "semplice" dedicare gratuitamente un po' del proprio tempo agli altri senza bisogno di fare chissà che cosa.
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2 commenti:
ke frato d'oro ka tengo...bravo massimo e bravo cesidio...è bello regalare con semplicità a chi ha bisogno....ciao mariapà
sei sempre il migliore cià max!!!!
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