30 dicembre 2005

Il Paradiso puo' attendere...

Il pomeriggio del 23 Dicembre partiamo con Gina e Lina (la svedese) per una localita' turistica che si trova a 4 ore di macchina a Nord di Sydney, prendendo l'austostrada "Pacific Highway". Il posto si chiama "Pacific Palm". Arriviamo verso le 7 di sera e Karen ci fa trovare pronta la cena. La casa che hanno fittato si presenta meravigliosa e si chiama "The Shark". E' tutta in legno e ha un giardino immenso



con una piscina idromassaggio



Dal balcone possiamo ammirare gli uccelli tropicali (Cocobarra).



All'interno della casa si trova di tutto, la casa e' completamente arredata di ogni minimo particolare, cosa alquanto improbabile a Mondragone!

Dopo cena usciamo tutti e quattro e facciamo un falo' sulla spiaggia e iniziamo a prendere confidenza con la lingua.



La mattina seguente andiamo al lago dove mangiamo un granchio vivo



e poi ammiriamo i pellicani



e infine Gina fa amicizia con dei ragazzi che ci fanno fare sci acquatico. Con loro andiamo a messa nella "Green Cathedral" (Cattedrale verde). Noi ci aspettiamo almeno una piccola struttura, invece si tratta di una chiesa all'aperto.



Tornati a casa ceniamo con Karen e Chris. Dopo poco Lina decide di andarsi a coricare. Massimo anche... e dopo un'oretta scende tutto felice e racconta il fattaccio a Cesidio, ma mentre usava espressioni molto colorite (quasi internazionali) Gina lo coglie in fallo e lo ammonisce dicendogli che non deve piu entrare nella sua stanza. Cosi' perdiamo ciccio e il panaro. Che vocca larga... il solito italiano.



Addio mia cara!

La mattina seguente e' Natale e ci scambiamo i regali sotto l'albero. Noi regaliamo un profumo a Karen e una maglia del Manchester United a Chris, ma la cosa piu' bella e' la lettera di Natale che gli scriviamo

«To our special Mum and Daddy» (a i nostri speciali mamma e papa')

Loro si commuovono ma noi ancor di piu' quando riceviamo i nostri regali cioe' una scalata sul ponte di Sydney (con spinta inclusa) e un pallone da calcio.

Dopo aver scambiato i regali andiamo a mare e ci destreggiamo con il pallone ricevuto



Sfidiamo un tedesco e un australiano molto veloci, ma noi con la nostra tecnica sopraffina gli rifiliamo un sonoro 7 a 4. Tornati a casa, non ancora stanchi, giochiamo a beach soccer nel giardino di casa



Il giorno seguente andiamo a vedere l'antico faro di Pacific Palm, dove ammiriamo le scogliere di Dover.





e rimaniamo estasiati dal panorama e dal tramonto del sole.



Il 26 Dicembre arrivano tre nuovi ospiti: una coppia di russi e Shanty, una amica inglese di Gina che noi batteziamo Giggino per i suoi modi mascolini



Igor il nostro amico russo ci porta nel bosco con la sua Jeep, a caccia di Goanna (grandi Iguane lunghe fino a 3 metri)



La sera, per nostra sfortuna, ci aspetta una cena russa cucinata da Anna Karenina, che faceva a dir poco schifo e per un incomprensione verbale, Massimo chiede il bis, ma per fortuna gli arriva una telefonata di circa un ora che lo salva in calcio d'angolo (Grazie Roma).

Cliccate per vedere altre Foto di Pacific Palm

P.S. Vorremo fare un ringraziamento speciale a tutta la famiglia Collins: Karen, Chris e Gina per la loro ospitalita'. Ci siamo ricreduti sul fatto che solo noi del Sud Italia siamo calorosi e ospitali. Anche le culture di derivazione inglese possono esserlo, in questo caso sono stati davvero meravigliosi. Siamo stati un mese giorno e notte con loro, una vicinanza che neanche nei bassi di Napoli si puo' trovare. Loro non hanno mai manifestato disagio in questa situazione, addirittura oggi, quando abbiamo annunciato la nostra partenza, Karen si e' commossa e Chris ci ha accompagnato alla nostra nuova casa, e noi lo abbiamo presentato come il nostro papa', senza togliere niente ai nostri padri che sono sempre i numeri Uno, vi vogliamo bene! Carramba che sorpresa!!!

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23 dicembre 2005

Un tedesco di nome Biagio

Il mercoledi mattima usciamo in cerca di casa, ma Cesi prima deve farsi accettiare i capelli perche' ormai aveva un basettone come Che Guevara, quindi andiamo dal barbiere.
Qui dal barbiere si parla poco e non devi fargli perdere tempo, percio' in meno di dieci minuti Cesi e` tosato a mestiere.



Usciti andiamo alla city, precisamente a George Street (dove ormai la comandiamo noi!) e ci rechiamo nel nostro palazzo preferito dove c`e ua sala per i back packers (cioe' i viaggiatori senza un euro come noi), li` prendiamo i numeri di telefono di tutti gli allogi per ragazzi.



Dopo aver visto molte case, ne troviamo una che fa al caso nostro... ci sono 18 persone (11 ragazze e 7 ragazzi) noi bilanceremo la casa. All`arrivo ci accoglie un giovane dall' aspetto familiare (un paesano direi) e ci fa vedere la stanza che condivideremo con lui. Si tratta di un ragazzo tedesco bassino biondino con gli occhiali... dopo poco lo riconosciamo... ma si e` lui!!! il Biagio Poccia tedesco!!!
abbiamo trovato un suo sosia in australia!

La contrattazione per il prezzo della casa non e` semplice, ma con un gesto da grandi affaristi (gli abbiamo dato 50 dollari dicendogli "this is a christmas present for you" cioe gli abbiamo fatto un regalo di natale...magnanimi!!!), concludiamo per 50 dollari alla settimana a testa(circa 32 euro).
Felici del risultato ottenuto torniamo in citta per soddisfare un altro bisogno primario e iniziamo a fare la toga a due ragazze japanfrancesi davvero carine



e con loro ci prepariamo per il natale.



Ora qui sono le 2 di pomeriggio tra un po Gina e Lina(un amica svedese di Gina) ci verrano a prendere e partiremo per Pacific Palm, una localita turistica a quattro ore da Sydney...
Buon Natale a tutti da Max e Cesi

p.s. Il nostro amico che fa "il maestro di vita" sta in una casa di cura per malati di mente.

20 dicembre 2005

La catena di Sant'Antonio

Licenziati dal primo lavoro per motivi di incomprensioni festive (voleva farci lavorare il 24, il 25 e il 31 notte), ci buttiamo nel mondo delle vendite. Ci hanno chiesto di fare i venditori porta-a-porta. Dobbiamo vendere la carita', cioe' chiediamo soldi per curare la sterilita' delle cangure, che noi testeremo.

Primo giorno di lavoro: Vestiti da veri grandi uomini d'affari, usciamo per andare a rompere il caxxo porta-a-porta.



Dopo poche ore di lavoro scopriamo che trattasi di una catena di Sant'Antonio
perche' loro ci hanno offerto il lavoro e noi lo dobbiamo offrire a qualcun altro. Finito di lavorare ci passa a prendere Gina e andiamo a suonare due note nel parco cinese.



Oggi ci siamo svegliati di "buon ora" (11 e 30). Ahime' abbiamo spezzato la catena di Sant'Antonio! Cosi' per non demoralizzarci ce ne siamo andati in giro per Sydney.

18 dicembre 2005

Che domenica bestiale a Manly





Dopo una sabato serata stancante, oggi giornata rilassante a mare. Siamo andati a Manly, una bellissima spiaggia di Sydney. Li' abbiamo fittato due surf e abbiamo cavalcato (o quasi) le onde dell'oceano Pacifico.



poi siamo stati in giro per il centro di Manly, abbiamo visto il municipio, ma molto particolare e` il contrasto tra l` albero di natale e un paesaggio cosi esotico




infine abbiamo passeggiato dall`altra parte del quartiere... its very amazing! Vedete che spettacolo...



Verso le sette ci e' venuta a prendere Gina, per organizzarci un Natale alla grande.

17 dicembre 2005

I love you Gina...

Venerdi' Cesidio e' andato a un colloquio di lavoro presso un'agenzia di "Recruitment".



Stiamo cercando un lavoro piu professionale... Per aspera ad astra(alle stelle attraverso le difficoltà). Questo e' il nostro detto.

Abbiamo gia' trovato un altro lavoro part-time



Verso le 7 di venerdi' pomeriggio incontriamo Gina al Bar dell'Opera House



Il bar era affollatissimo, Gina ci fa conoscere molti suoi amici, uno dei quali era alto 2 metri e si chiamava Sam Short(che in inglese significa basso) e una Nicoletta australiana. Tra le sue amiche due ci danno molta confidenza.




Verso le 9 andiamo tutti insieme a casa di Steve, un amico di Gina che le ha lasciato la casa per una settimana, solo per badare ai suoi gatti. Mentre Gina bada ai gatti, noi invece pensiamo a badare alle sue amiche... Alla fine dopo aver esercitato la lingua (e non solo), rimaniamo a dormire la.

Stamattina appena svegli Gina ci porta in un parco



dove conosciamo un suo amico che di lavoro fa il maestro di vita. Vorrei proprio assistere a una sua lezione. Sempre nel parco vediamo una famiglia che gioca a pallone. Ci inseriamo in mezzo a loro e mostriamo le nostre doti tecniche e balistiche. Per caso si trovava a passare nel parco il Moggi australiano. Vedendoci giocare gli brillavano gli occhi, e cosi' ci fa una offerta da prendere in seria considerazione:
50 Dollari per 3 ore in un torneo di calcetto, e se le cose vanno bene ci riempie di soldi... Viva l'Australia

15 dicembre 2005

Assunti... o quasi!



Forse ci hanno assunti... Abbiamo fatto le tre ore di prova, e siamo risultati positivi!!!

Il primo giorno Cesidio non ha avuto molto da lavorare. C'erano 3 tavoli e quattro camerieriere delle quali due erano australiane, una di Taiwan e una del Texas alta 2 metri.

Il secondo giorno Massimo ha acchiappato il pienone, c'era una funzione natalizia ed e' venuto a mangiare anche babbo natale, il piu scassacazzo dei clienti. Max is a Very Busy Man!

Alla fine e' stata una bella esperienza, speriamo di racimolare un po di grana.

Stamattina siamo andati nel quartiere italiano, dove ci siamo sentiti a casa.



S'anna sta' pur a Sydney!!!

C'erano vari ristoranti che avevano fatto il presepe e siamo andati nell'unica "piazza" di Sydney che e' stata fatta costruire apposta dagli Italiani. E' strano vedere che gli emigrati (di qualsiasi provenienza) tendono molto a conservare le proprie tradizioni, quasi piu delle persone che rimangono nei loro paesi.





Poi con Karen siamo andati al supermarket da Amato (La versione australiana di D'amato) e neanche a farlo apposta... nel supermercato vendevano banane un po ano...male



Cogliamo l'occasione per salutare il nostro amicone stregone Michele

13 dicembre 2005

Bec d Power

Dedicato a Luigi il pollo



Guardate bene questo becco... secondo noi trattasi di familiare emigrato negli anni 20 in Australia.

Luigi aspettiamo una tua conferma.

Oggi siamo stati in giro e con grande soddisfazione abbiamo portato il nostro attestato dal possibile datore di lavoro. Domani Cesidio fa il primo test di 3 ore e dopodomani tocca a Massimo. Chest so figur e merd...

Poi abbiamo incontrato Victoria la Neo Zelandese che ci ha portato nel suo ufficio dove c'era una bellissima vista.



Poi siamo andati in giro per Sydney per comprare il mantesino e la camicia da cameriere. Passeggiando siamo arrivati all'Opera House





Dove abbiamo incontrato anche un aborigeno che ci ha consigliato di andare a China Town.



La Cina e' vicina...

Massimo ha incontrato due persone a lui molto care...

12 dicembre 2005

Si torna a scuola...



Ebbene si... gli esami non finiscono mai! In Australia, per lavorare in un ristorante o in un bar, devi seguire un corso di 7 ore (ovviamente in lingua inglese) e devi superare un test scritto. La comprensione non era sempre al 100% ma, dopo un po di difficolta iniziali, abbiamo ingranato. Si spiccav ingles malament. Il corso e' stato superato a pieni voti, neanche i madrelingui hanno fatto meglio... 50 su 50!!!



Cia` magnjamm st'australia.

Subito siamo andati al ristorante per farci assumere, ma per nostra fortuna era chiuso. Che peccato... Allora siamo andati a casa a fare l'albero di natale estivo.



Siccome avevamo gia intrapreso le nostre attivita' di volontariato, siamo andati dal bambino del Bangladesh che abbiamo adottato, per farlo mangiare





All'inizio ha fatto un po di storie. Ma poi ha mangiato tutti i fagioli. Guardate come si e' fatto grande...

E cosi' anche oggi abbiamo fatto la nostra buona azione!

Cliccate per vedere delle Foto del nostro quartiere Neutral Bay

10 dicembre 2005

Il nostro amico del Bangladesh

Venerdi' sera usciamo fuori a divertirci. E' tutta la settimana che cerchiamo un lavoro, finalmente e' arrivato il weekend. La mattina, verso le 10, abbiamo la seguente conversazione:

Massimo: «C'amma fa oggi?»
Cesidio: «Alle 11 ci incontriamo con Gina»
Massimo: «ma d ser?»

In poche parole non avevamo un cazzo da fare... Allora decidiamo di fare un tuffo in piscina, nella quale passiamo dalle 5 alle 8 ore al giorno. Se solo ci pagassero per questo!!!

Verso le 7 di sera Karen e Chris ci invitano a cena in un ristorante giapponese. Il maestro "m'arrabbio" era sempre li'... I gamberi fritti erano sempre eccezionali, e anche il sushi, se non fosse per una strana crema verde che aveva il sapore dello smog di una macchina.

Poi verso le 9 e mezza ce ne andiamo nella city. Cerchiamo di prendere un caffe, ma l'impresa e' a dir poco ardua. Sul menu di tutti i bar c'e' scritto "ceffe ristretto", ma quando lo pronunciamo noi, non capiscono mai. La barrista ci insegna che si pronuncia: "ristrettooooo".

Poi ci siamo incontrati con Gina alle 11, abbiamo portato a termine il nostro impegno! Siamo andati in un locale anni 60, dove i village people dominavano la serata. Tutti erano vestiti con giacche alla marinara, ma ci puzzava di vecchio e di spirito. Cosi' alla prima occasione ce ne scappiamo.

Camminando per strada incontriamo una ragazza inglese e subito iniziamo a corteggiarla. Lei si mostra disponibile, ma all'improvviso arriva il ragazzo colombiano, con il quale ci mostriamo molto socievoli (per appararci).



Insieme a loro andiamo in una discoteca stile metropolis. Balliamo con le loro amiche e conosciamo due ragazze vietnamiti: Ming-Lee (succhia succhia 10$) e Banzai. Si dice che in Australia ci sono 6 donne per ogni uomo (dei quali molti sono gay), ma delle nostre 12 donne, ieri sera non e' uscita nessuna. Stasera si raddoppia!

Verso le 4 prendiamo il bus insieme a una ragazza australiana



che si dimostra molto carina e gentile. Capisc' a me!

Prima di tornare a casa ci fermiano dal nostro amico del Bangladesh, che lavora di notte in un negozio di alimentari aperto 24h frequentato da tutti i pazzi notturni



ma noi non siamo da meno! e dopo aver mangiato 20 dollari di cioccolata, iniziamo a sparare stronzate intercontinentali. Per soddisfare la nostra curiosita', ci facciamo dire la provenienza di tutti i pacchetti di sigarette che vende. E rimaniamo sconcertati quando ci dice che le camel sono tedesche e le lucky strike sono turche e la maggior parte sono prodotte in Australia. Too much tobacco in australia!