30 novembre 2006

Diamo i numeri

In questo post riportiamo in numeri il nostro viaggio.
101 post scritti
2 Siamo noi
51 La somma delle nostre eta`
425 mt l`altezza delle torri di Kuala Lumpur (Malesia)
23 le ore di aereo per arrivare a Sydney
10 le ore di fuso
31 i giorni appopati dai Collins (Grazie!)
22 i nostri coinquilini a Stanmore
45 i minuti di lavoro di Cesi come cameriere
9 lavori cambiati
4 volte ITALIA CAMPIONE DEL MONDO
3 gli amici venuti a trovarci dall`Italia (Aldo, Manuela e Fabiana)
6 fotocamere comprate (L`ultima l`abbiamo fatta benedire)
1000 le catastrofi previste da Manuela
10.000 i ragazzi che ci hanno provato con Fabiana
100.000 i metri cubi dragati da Aldo
1.000.000 gli oggetti smarriti da Massimo
1.000.000.000 i calcoli di Cesidio

Su questa mappa e` disegnato il nostro itinerario. Partiti da Mondragone il 22 novembre 2005, torneremo in Italia il 5 marzo 2007. Ora siamo a meta` del viaggio diretti verso la polinesia.



Fino ad oggi abbiamo percorso 25.000 km in auto
21 000 Km in Australia
4.000 Km in Nuova Zelanda

Giorni trascorsi
373 giorni dalla partenza
141 giorni di viaggio previsti
94 giorni al ritorno...forse

28 novembre 2006

Ciao Nuova Zelanda...



Dove eravamo rimasti...ah fortunatamente non ci siamo azzeccati su nessuna roccia, a parte Manuela. Il Jet boat e` un motoscafo progettato per raggiungere la velocita` di 150 km/h. Vola sull`acqua, la particolarita` e` la potenza del motore 560 cavalli (+Jodi).



In piena velocita` riesce a girare su stesso a 360 gradi. Il pilota che guida ha due palle sferiche.
Dopo questa esperienza estrema scarichiamo l`adrenalina nell`auto, percorriamo 400km in tempi record, arrivando a Milford Sound, la citta` dei fiordi.



La sera assistiamo ad una tremenda tempesta, case che volano, fiumi straripano, alberi sradicati...siamo spacciati, ma Manuela con il suo pensiero positivo(ma se cade una roccia sull`ostello o il fiume ci travolge mentre dormiamo) ci fa coraggio.
Alle undici spengono le luci, cala il sipario, tutti a nanna.
Al crepuscolo ci imbarchiamo su una barchetta da crociera per vedere i fiordi. Delle immense montagne con alte cascate.



Avvistiamo un bel gruppetto di delfini e foche delle rocce.
Nel bel mezzo dei fiordi si erge Monte Peak, il fiordo piu alto del mondo, ben 1975 mt.



Finita la crociera, lasciamo immediatamente Milford Sound e ci trasferiamo nella graziosa cittadina Invercagill , dopo esserci sistemati nell`ostello ci mettiamo a livello e usciamo per fare baccano in centro. Raccattiamo un paio di alcoolizati cronici che ci portano in vari locali. Cesi si scatena e si trasforma in un combustibile, beve qualsiasi cosa che trova tra le sue mani. La discoteca e` piena di lesbiche, la piu ricercata e` Manu, Massimo invece le prende di santa ragione dalle fidanzate delle ragazze importunate.
Il mattino vista la brutta sbornia lasciamo leggermente in ritardo la camera, svegliati dalle cameriere. Sabato arriviamo a Dunedin, l` Edimburgo del Sud, famosa per una rara specie di pinguini dagli occhi gialli.



In ostello conosciamo due ragazze che si chiamano entrambi Elena e le ribatteziamo Elena(al quadrato). Belle simpaticone reggiane, anche loro in giro da un anno. Tutti insieme andiamo a fare un tour guidato in una riserva di pinguini, leoni marini e caproni. Elena la bionda si slinguazza con un pinguino invece la mora dopo aver tosato la pecora si innamora di un caprone. La sera arrivati a Christchruch(la chiesa di Cristo), capitale del sud NZ



ci consoliamo con una ricca cena, conosciamo un parmense molto loquace (il suo sito allbecks.blogspot.com) che viaggia con un inglese pescata all`ospedale. Mentre mangiamo ci "mangiamo 4 cinesi", le emiliane se la ridacchiano.
Il giorno dopo nella piazza principale di Chirstchurch Manuela viene coinvolta da un artista di strada a partecipare ad un suo gioco, Manu senza capire una parola di inglese, fa uno show nello show...la folla e` in delirio, diventa famosa. Giunti in aeroporto per andare a Sydney tutti la riconscono e le fanno i complimenti.

22 novembre 2006

Che freddo tra i ghiacciai

La mattina con molta stima di noi stessi ci dirigiamo ad Artuh Pass.
La legenda racconta che Re Artuh passo` di qui con la sua tavola da snowboard, naturalmente rotonda...sbanchetto`!
Saliamo sul passo, a quota 1500mt ammiriamo l`ultima invenzione della natura: le cascate intelligenti (sanno dove cadere).



Il percorso prosegue per un sentiero dalla vegetazione lussuregiante fino ad arrivare in cima 1800mt.



Qui l`ossigeno scarseggia, per fortuna abbiamo con noi la cara bombola. Passeggiamo tra le nuvole, neve a tratti, l`arcobaleno e il fiume che scorre ai piedi della montagna rendono questo paesaggio magico.

Avvistiamo un verdone, tipico uccello italiano emigrato in Nuova Zelanda.



La sera riposiamo in un ostello ad Otira, paesino di 10 persone. Ceniamo a base di Nachos(patatine seretecce d papeccia, fagioli messicani e formaggio stagionato 8anni fa) in un pub dimenticato dal mondo. Nachos...no grazie!

L'ostello e' un intero appartamento a nostra disposizione, dalla finestra possiamo ammirare la magnifica cascata e il fiume copioso, momenti indimenticabili, ricordi da incorniciare.

All'alba partiamo direzione Franz Joseph Glacier (ghiacciaio). Questa massa di ghiaccio e' arrivata dal Polo Sud nel 1750 attraverso le correnti del mare. Secondo la teoria del Prof. De Martinis il ghiaccio arrivando a quota 1700 mt e' scivolato incastrandosi tra le montagne. Seguiamo un percorso tortuoso per arrivare in cima al ghiacciaio. Attraversiamo piu' volte il fiume. Ci rilassiamo nei pressi di una cascata.



La massa di ghiaccio si presenta nella sua immensita' ma noi non abbiamo paura. Lo scioglimento del ghiacciaio crea un fiume e un'immensa grotta.



Guinness dei primati, Cesidio affronta il ghiacciaio munito di infradito!!



La mattina andiamo a visitare un altro ghiacciaio (glacier Fox) che prende il nome da Sir William Fox, primo Ministro della Nuova Zelanda nel 1872.



Facendo le ultime foto la fotocamera scivola sul ghiaccio e muore...5 giorni record e stiamo a 5 macchinette tra rotte e rubate... grazie Max!

Nel pomeriggio ci dirigiamo verso Queenstown, contemplando valli, laghi, cascate altissime e spiaggie mozzafiato. Senza dubbio il posto piu` bello della NZ.
Queenstown e` la citta dello sport estremo, piena di backpackers e belle ragazze.
Dopo due giorni di escursioni tra i ghiacciai, sara` l`abitudine, andiamo a bere un cocktail in un ice bar, meno 10 gradi, per entrare bisogna indossare stivaletti e giacche termiche.



Conosciamo un ragazzo di Messina, che ci porta nei migliori locali della citta`, famosa per la vita notturna. Facciamo un po di macello come il nostro solito qualche figura di...non manca mai, ma il divertimento e` assicurato. Con questo chiudiamo per motivi estremi, stiamo per partire con un jet boat, un motoscafo velocissimo che sfiora le rocce, se non pubblicheremo il prossimo blog vuol dire che le rocce non sono state sfiorate ma colpite...cia uagliu

19 novembre 2006

Nuova Zelanda - Isola Sud

Siamo a Wellington capitale della Nuova Zelanda, famosa per la produzione di lana merinos e per la barca Black Magic. Giriamo la citta` a gonfie vele, cazziamo la randa e viriamo verso Sud.
Ci imbarchiamo per l`isola sud della Nuova Zelanda esattamente a Picton.
L`ultima parte della traghettata navighiamo in un canale stretto 200mt pieno di isolotti e baie magnifiche. L`azzurro del mare sembra sfidare l`azzuro del cielo, ma l`azzurro del Napoli e` primo in classifica.





Arriviamo al porto di Picton e noleggiamo un altra macchina una Nissan 3 volumi a benzina che consum com na femmena. Percorriamo 150km costeggiando il mare (come piace al Aldo), fino ad arrivare a Kaikoura citta piena di delfini, leoni marini, foche, balene, mucche, cerbiatti, bufali e naturalmente pecore.



In ostello abbiamo di tutto: sauna, piscima idromassaggio, palestra, lavatrice e asciugatrice...rotta.
Conosciamo 4 svedesi che ci stanno



ma per colpa di Manuela e della asciugatrice rotta salta tutto.Its no good!
La sera balliamo in un locale beviamo calici di birra e ci scateniamo. Una donzelletta scherzosa e pesantuccia invita Massimo a buttarsi in pista, Max la invita a buttarsi a mare.



Di buon mattino andiamo a vedere foche e leoni marini, un esperienza che segnera` il nostro futuro.



Saliamo su una cima e incontriamo una mandria di mucche, Aldo si improvvisa allevatore



Manuela mungici!!!
Con molta saggezza ci dirigiamo verso Hanmer spring, tra colline e fiumi di acqua cristallina, famosa per l`attivita` termale, si narra che qui pezzi di fuoco sono caduti dal cielo, formando queste piscine termali.
Ad Hanmer Springs si paga anche l`aria, andiamo in un villaggio termale dove si paga anche all`uscita, per andare in bagno si paga 2 dollari, a Cesidio un attacco di diarrea, causa una patata cruda, gli e` costato 20 dollari.
L`acqua e` veramente calda, Manuela scivola e cade colpendo due cinesi. LA CINA E` VICINA OLIMPIADI DI PECHINO 2008.



Il paesuccio e` piccolino abitato da 750 persone di cui 600 pazzi. Ce ne accorgiamo in ostello sembra di essere in un manicomio. Dopo mangiato scriviamo quello che state leggendo.

Per finire il prof De martinis legge un passo del suo libro...

17 novembre 2006

Tutto sull'Isola Nord

Partiamo da Auckland in direzione nord dell'isola nord della Nuova Zelanda, precisamente Bay of Islands, l'attrazione fatale dell'isola nord. In questa baia nel 1840 fu stipulato il trattato di Waitangi, che riconosce la piena egualita' di diritti tra inglesi e Maori. Saltiamo su una speed boat, definita la ferrari del mare. Percorriamo la baia in lungo e in largo. Passiamo sotto una grotta spettacolare



Manuela dimentica di allacciare le cinture e alla prima vera apertura del motore, lo scatto violento la getta nell'acqua. Nessuno se ne fotte, continuiamo il nostro giro e la passiamo a prendere a ritorno. Lo skipper ci indica una parte della roccia che assomiglia a un volto di donna, e' Manuela che si e' azzeccata sullo scoglio.

Raggiungiamo in serata Wangarei, paesuccio felice. Andiamo in un vero ostello dove lavora una ragazza che merita tanto di cappello/a. Torturiamo Manuela che strilla come una dannata. Entrati in cucina tutti ci guardano impauriti, scappano e ci lasciano la tavola libera, meglio cosi'.

Riposiamo profondamente e il giorno seguente, di buon mattino, ci rechiamo a Waitomo. Aldo canta: Waitomo Waitomo maledetto ci hai rubato la nostra liberta', per 3 ore ci hai fatto prigioniero...

Waitomo e' famosa per le cave di stalattiti e stalagmiti, nelle quali si possono ammirare delle larve fluorescenti (Glow-worm) che al buio si illuminano. Facciamo rafting nelle grotte.



Trasportati dalla corrente elettrica delle acque, galleggiando su una ciambella navighiamo il corso del fiume sotterraneo. Passiamo per strettoie



Alcuni tratti sono davvero veloci, altri rilassanti e spegnendo le torce godiamo la luce delle strane larve luminose, sembra di essere sotto un cielo stellato(la via lattea). Un'esperienza fantastica.



Il giorno siamo pronti per un'altra avventura estrema: le energie geotermali di Rotoura, la piu' grande attivita' termale del mondo. Visitiamo un villaggio Maori ricco di geysers. Assistiamo all'esplosione del Wai-o-Tapu



Tutto intorno pulula di vasche e cascate con acqua solfurea che raggiunge i cento gradi.



Partecipiamo ad una danza Maori, i veri neozelandesi, originari della Polinesia. Il primo insediamento ci fu nel 1000 d.C.



Ci inoltriamo nella natura e andiamo a vedere il famoso Kerosene Creek, fiume dalle calde acque termali. Muoriamo assistendo a questo spettacolo della natura. Ci tuffiamo e la pressione ci scende 'nterr, troppo zolfo logora chi non lo ha.



Per finire con tutta l'isola nord della Nuova Zelanda andiamo a visitare i famosi vulcani del Tongariro National Park. Il piu' alto e' Mt Raupehu che raggiunge i 2700 e spar metri. In questi posti fantastici e' stato girato il film "Il Signore degli Anelli". Questo vulcano e' Mordor, la fucina del male.

15 novembre 2006

Viaggi in Nuova Zelanda

La facciamo finita...molliamo il Van e partiamo per la Nuova Zelanda.

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Alle 5.30 l`ultima cena in Australia con carne di primo taglio. Dormiamo un altra notte come i vecchi profughi albanesi, ci alziamo alle 6.00 di mattina e arriva l`etiope: un tassista di origine africane con un taxi che sembra il nostro furgone verniciato di giallo...che nostalgia.
Prendiamo l`aereo ngan ngan (giusto in tempo)



Aldo e Manu vengono chiamati dall`altoparlante, viaggiano in prima classe con tanto di champagne, fragole, caviale, ostriche e peremuss. Coccolati con poltrone fisioterapeutiche, Manuela insegna qualche massaggio alla poltrona.
Arriviamo a Auckland in perfetto orario. Noleggiamo una Toyota Corolla rossa in ricordo del vecchio van e giriamo per la citta`.
Subito notiamo la popolazione...



le pecore, ci sono 10 pecore per ogni essere umano.
Raggiungiamo il massimo storico, 12 ore di fuso orario dall`Italia. Pensiamo di essere i mondragonesi piu lontani ma ci sbagliamo. Nella tarda serata, grazie a una soffiata dell`investigatore Michele, andiamo a trovare nella sua reggia Gaetano Spinosa,



con una splendida famiglia e una moglie strepitosa Lean, ex modella di Gucci, Versace, Prada e Sorbino.
Manuela saluta le tre cuginette,



assaggiamo il buon mandarinello e biscotti fatti da Lean, questa donna e` un re mida
tutto quello che tocca diventa oro.
Tra una settimana apriranno un ristorante sul mare "O sarracino".
Finiamo la serata al Burger King che in Nuova Zelanda sono i migliori del mondo, la loro specialita`, il panino con carne di pecora.

12 novembre 2006

I dodici Apostoli

Partiamo da Adelaide seminando don Vito che ci cerca per la colazione.
Si unisce a noi Jodi diretto all`ippodromo di Melbourne.



Percorriamo la Great Ocean Road una strada che costeggia l`oceano del sud fino ad arrivare a Melbourne. Il contrasto tra spiagge, precipizi e foreste lussuregianti fanno di questa costiera una delle piu spettacolari del mondo, seconda sola a quella amalfitana.



La polizia ci ferma per ecceso di velocita`, alla guida Massimo diventa Cesidio. Massimo ha guidato per 21000 km in australia senza patente munito solo di un foglio con una foto.



Gli sbirri non si accorgono dello scambio d`identita, controllano la patente di Cesi e il retro del van. Infine non vedendo Aldo e Manu nascosti sotto le coperte ci lasciano passare con tanto di benvenuto nel Victoria State.
Pernottimao a Warrnabool, una cittadina universitaria vecchia dimora di pescatori e marinai. Arrivati in tarda serata ciamm ntucchit.
L`indomani mattina ci dirigiamo verso i 12 apostoli : 12 rocce che si ergono dall`oceano create attraverso il distaccamento della Tasmania dall`Australia.
Modellate dalle onde, ribattezzate 12 apostoli per il loro numero.



Secondo le statistiche questo e` il posto piu fotografato d`Australia infatti miliardi di cinesi si riuniscono ogni giorno per dare sfogo alle loro macchinette.



Manuela si immedesima nella Madonna nel sacco a pelo.
Verso le nove di sera arriviamo a Melborune, citta` perturbante, ammaliante, attanagliante, ricca di una scandalosa varieta` di eventi sportivi(ha rubato il gran premio di formula 1 ad Adelaide), cucine differenti, musica, bar e negozi.
La buona connessione con tutte le parti del mondo rende la sua popolazione diversa e creativa.
Nel pomeriggio entriamo in una mostra di design interior. Ci accorgiamo del buffet molto ricco e mi ci ficco.



Tra esperti di design, fingiamo di parlare di mobili ma si beve e mangia a sbafo fermiamo i camerieri come ad un posto di blocco.
Usciamo sazi e giriamo per il centro.



La sera andiamo ad un pub per cenare. All`arrivo del conto Massimo si alza e va pagare. Il cameriere chiede a Max di inserire il pin della carta di credito, dimenticandosi pero` di inserire il prezzo del conto, Massimo con molta onesta` inserisce il pin e anche il prezzo del conto, ma a sua volta si dimentica di inserire uno zero (paghiamo 13.40 dollari invece di 134 $).
Capita l`antifona decidiamo di tentare il colpaccio al Casino` Crown.



Ma optiamo per un gruppo rock locale che suona nella bellissima hall del Casino`.
Una ragazza si mostra particolarmente disponibile noi la circondiamo come un branco di cani.



A fine serata salutiamo(si fa per dire) Jodi ...sicuramte lo incontreremo da qualche altra parte, come gia` e` successo a Darwin, Perth, Adelaide e Melbourne. Il cavallo e` ferito ma non e` morto. A presto "amico nostro".
Il sabato alle prime luci dell`alba portiamo Manuela allo zoo, perche` voleva accarezzare un gorilla ma lo troviamo impegnato in una seduta di streching...



si accontenta con un canguro.

09 novembre 2006

Mondragone in Australia

Il mito finisce prima di iniziare, Mussantino non c`e piu` ...prende il posto il leggendario Don Vito Corleone Aleas on Vito Romano. Mondragonese trsferitosi ad Adelaide 40 anni fa e proprietario di un chichissimo Wine bar "Universal", al centro della citta`.



Nel campeggio stringiamo una forte amicizia con Massimo napoletano di Materedei e con Jacopo veneziano DOC nato nell`83 , giramondo che ha fatto la botta per tre anni all` annunziatella, morira` nel 2063 a Marghera (le nostre profezie).



Facciamo una bella passeggiata per Adelaide e con destrezza e distratezza parcheggiamo in un garage che a mezzanotte troviamo chiuso, lasciandoci senza Van, coperte, letto, zaino, soldi etc etc.
Torniamo in taxi al campeggio, passiamo la notte arrangiandoci con 2 materassini e 2 sacchi a pelo, abbiamo dormito come profughi albanesi nella nave per venire in Italia.
Il giorno seguente entriamo nel tunnel del campeggio, senza furgone rimaniamo prigionieri, ma grazie a Massimo di materdei riusciamo a recuperarlo.




Jacopo ci lascia all`improvviso stroncato da un infarto, lo troviamo morto stecchito nella tenda. Massimo di Napoli sconvolto si suicida ...e sono due.
Si dispensa dalle visite.

Sabato sera usciamo tutti insieme andiamo a ballare e incontriamo Jodi (detto Stefano Cavallo).



Manuela corteggia un coreano, Aldo geloso le molla un ceffone. Ci inseriamo in questo gruppo e ci divertiamo con loro.





Ballando e trotterellando per le strade di Adelaide un sessantenne riconosce il nostro dialetto, ma chide all`unico non mondragonese di dove eravamo.
Conosciamo il mitico, lo storico Don Vito Romano ...subito e` gran festa ci invita nel suo magnifico ristorante e da buon mondragonese si fa una grande "Apertura"...aprendo 4 bottiglie di vino pregiato e invita tutti a pranzo per il giorno dopo.
Grande amico di Zi Achille Sorrentino gli manda tanti saluti.
La domenica andiamo a pranzo, si respira un`aria familiare, sembarva di essere in piazza Umberto I. La tavola della piazza.



Conosciamo tutta la sua famiglia che parlava mondragonese antico, fuori al suo locale ci presenta il primo ministro del South Australia "Micheal Ryann", amante della cultura italiana, intimo amico di Dino Zoff, sposato con una donna pugliese molto attraente.



Nel pomeriggio andiamo a trovare un altro mondragonese Zi Achille Piccirillo "a puttan da piazz" anche lui da 40anni in australia, ci offre una pizza nel suo locale.
La sera dormiamo a scrocco (ci appoppiamo) nell`ostello con Jodi.