21 maggio 2006

Madrepatria Russia torn a Surrient

Sabato siamo stati invitati da Olga Dostojeski, una ex collega di Cesidio a un party russo. Ci aspettavamo Vodka a fiumi, ma non c'e' n'era traccia. Solo vino e crackers con mandarini e peperoni. Questi russi, ne sanno una piu di Stalin in cucina. In precedenza avevamo gia' avuto un'incontro(scontro) con l'arte culinaria russa, ma adesso ne siamo stati stregati definitivamente.

La serata inizia in modo interessante. Olga e Dimitri(il suo ragazzo) ci presentanto Anna Karenina e Irina.



La prima oretta scorre leggera all'insegna del vino e della letteratura russa.
Esponiamo le nostre conoscenze sugli scrittori russi. Tolstoj, Dostojeski e Kasparov li conosciamo come le nostre tasche. Poi andiamo piu in profondita' e introduciamo l'argomento "COMUNISMO". Si fermano gli orologi!! Irina e Dimitri iniziano a raccontarci le loro esperienze nel comunismo.



Durante il comunismo la gente era mossa da un'idea. Finche' c'era un obiettivo il comunismo si e' rivelato un sistema produttivo ed efficiente. Ma l'obiettivo era la sopravvivenza alle guerre, e piu' che obiettivo era paura. Dopo la guerra fredda, non c'erano piu' motivazioni (o paure) e il comunismo rese evidente la natura umana: a fatic c'sta e verit a chi a'ta ra'!
Nella fine degli anni ottanta la gente era stanca della poverta' e della miseria, del ritardo accumulato nei confronti delle nazioni "capitaliste". Cosi' il comunismo e' crollato, ma ci sono ancora persone che lo rimpiangono.

I russi hanno una grande cultura e poi sono molto calorosi. Olga addirittura conosce molte opere italiane, e ci siamo meravigliati quando ha cantato con la chitarra: "Torn a Surrient" in lingua russa. (Il video e' molto scuro, vi consiglio di aumentare la luminosita' del mionitor prima di vederlo)



Per finire una lezione in lingua madrepatriarussa. "Occhio alla Perestroika"

Yuka la ragazza del mistero...

16 maggio 2006

Casa dolce casa... Stanmore per sempre!!!

Questo video e` stato girato nella nostra vecchia casa dalla lesbo-tedesca Anne. Si puo' facilmente intuire qual'e' la nostra stanza...



nel frattempo a redfern e' successo un chaos. I genitori del nostro Landlord(gestore della casa) sono stati sfrattati e hanno avuto la brillante idea di sistemarsi nel nostro salone di casa. L'invasione cinese!

10 maggio 2006

I cockatoo...

Guardate gli uccelli tropicali di Sydney...

04 maggio 2006

Moving out = il trasloco

Giorno 1 maggio.
Ci siamo trasferiti.
Abbiamo preso casa a Redfern, un quartiere aborigeno non molto tranquillo, ma vicino al centro e in piu` abbiamo piscina sauna e palestra.
La sera precedente , con tutti nostri coinquilini (una qaurantina circa), abbiamo avuto una cena d`addio a Newtown in un ristorante africano. Subito protestiamo perche il cuoco e` indiano, ma se la cava bene e ci prepara un cous cous degno di George Weah.



Usciti dal ristorante andiamo a ballare in un locale non molto distante, dopo un paio di drink la serata diventa un casino.
Tutti ubriachi diamo filo da torcere ai buttafuori.

Bobbie vomita dapertutto nei bicchieri nei piatti dovunque,
Scott invece si addormenta nella console e il DJ deve smettere di suonare,
Gronnia dopo 10 anni di fedele fidanzamento tradisce il ragazzo con un inglese che sembrava Mr Bean.
Niki invece come al solito si bacia con il primo che capita, questa volta tocca a Marco, un amico di Piero e Lidia.
Cesi rimorchia una africana dai modi non molto fini.
Massimo invece ubriaco ma non troppo perde giacca, cappello e persino la maglietta.
Torna a casa grazie all`angelo custode giapponese
e con le ultime forze innalza la bandiera italiana.



Il giorno seguente ci prepariamo per il trasloco.
Aiutati dalle tre amiche giapponesi, carichiamo tutta la nostra roba nel van dei polacchi.
Arriviamo nel nostro nuovo appartamento verso le sei di sera, la casa e` davvero confortevole: ci sono tre camere da letto, 2 bagni e cucina.
Con noi vivono solo tre persone(ci sentiamo soli)
2 francesi Manuel e Sophie
1 neozelandese Rama
a cui il giorno precendente hanno rubato la macchina sotto casa(quartiere tranquillo)
Subito ci facciamo una sauna.



bagno in piscina e poi "relax" nella piscina idromassaggio



Purtroppo non avevamo abbastanza letti e cosi le nostre amiche giapponesi hanno "deciso" di dormire per terra nel sacco a pelo... questi giapponesi sono un popolo a cui piace sacrificarsi.

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