Si va alle Blue Mountains con le nostre amiche nipponiche Yuka(che per il folle amore e` appena tornata dal giappone) e Chika.
Partiamo la sera di pasqua per Katoomba. Arriviamo verso le otto di sera, ci accampiamo in un ostello. Da gran Signori fittiamo una camerata da dieci.
Alla reception c`e un ragazzo malato, lo si capisce subito dagli occhi languidi di piacere.
Cesi ha un forte mal di testa e passa tutto il tempo ad imprecare in giapponese "Aita Aita" che significa =che dolore.
La stanza e` composta da 5 letti a castello, per cercare la nostra intimita` creiamo un separe` con la coperta di Yuka. La nottata in montagna e` abbastanza fredda, Yuka per non mettere a disagio l`altra coppia, si puzza dal freddo.
La mattina seguente prendiamo un bus che attraversa tutte le blue Mountains.
Ammiriamo le bellissime cascate di Leura.
Facciamo trekking per i boschi e arriviamo in un punto da cui si vede un bellissimo panorama.
La montagna il verde e l`erba ci mettono "in congiunzione con la natura".
Dopo pranziamo in un ristorante sul pizzo della montagna. Ripartiamo e verso le tre arriviamo alle three Sisters, una specie di gran canyon australiano da cui si puo ammirare la catena montuosa dell`hymalia.
Sono chiamate Montagne blu, per la surreale foschia bluastra che è creata dalle sostanze che si sprigionano dagli alberi di eucalipto.
Le Three Sisters (tre sorelle), una leggendaria formazione rocciosa la cui denominazione deriva dalla storia di tre giovani donne che furono trasformate in roccia da uno stregone che voleva proteggerle dalle proposte galanti di tre sordidi uomini. Sfortunatamente per le tre sorelle, lo stregone morì prima di poterle ritrasformare in esseri umani.
Le colline pedemontane delle Blue Mountains iniziano a soli 65 km da Sydney, perciò costituiscono una facile meta per chi vuole sottrarsi allo stress della vita cittadina, prendendo un treno e concedendosi una gita in giornata.
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P.S.: Auguri a Vania la nostra amica testa rossa
