11 marzo 2007

Casa dolce casa.

Dopo un anno e quattro mesi torniamo a casa, al centro del Mondo...Mundraon!
Pubblichiamo gli ultimi due video filmati in Brasile.



Questa è la tifoseria del flamengo, Cesidio è il capoultra'.
Nell'altro video due brasiliane salutano Massimo affettuosamente.



A volte sulle spiaggie di Rio guardando le stelle ci sentivamo come gli abitanti dell Isola di Pasqua, che vedendo solo l'immenso oceano all'orizzonte, pensavano se mai un giorno sarebbero usciti da quella piccola isola e avrebbero incontrato un'altra terra e un'altra forma di vita. Anche noi ci domandiamo se un giorno conosceremo un altro pianeta e incontreremo un extraterrestre. Quanto tempo ci vorra'? forse noi non vivremo tanto a lungo per vedere tutto ciò, ma i nostri spiriti si incarenarrano nei futuri Colombo e Magellano e partiranno alla scoperta di nuovi pianeti.

Il rientro a casa e' avvenuto il 6 marzo alle ore 12.30. Il nostro viaggio finisce qui. Prima dell'arrivo un misto di gioa e ansia travolge la mente e il cuore. All'aeroporto i nostri genitori ci danno un caloroso benvenuto, però non scappa una lacrima. Andiamo a mangiare in autogrill, ma lasciamo subito il ristorante per problemi di stress causato dal cambio dell'auto.
Arrivati a Mondragone la vista di luoghi familiari desta una strana emozione, molte cose sono cambiate e dobbiamo dire che la citta' ha una faccia piu' bella. Complimeti all'amministrazione per il lungomare palmeggiante meglio di Rio, per il palazzo Ducale piu bello della Casa Rosada di Buenos Aires e per i boschetti costruiti in stile moderno tipo Australia.
Le rispettive nonne alla nostra vista stavano per rimetterci le penne, Zia Maria a 85anni è sempre fresca e tosta...immortale. Tutti sono diventati piu belli, piu giovani, a Mondragone non si invecchia mai, una città che ti iberna.
Gli amici ci domandano che faremo dove andremo, ma per ora non abbiamo proggetti. Vi lasciamo solo con una frase del nostro ExPremier...Questo non è un addio e solo un ARRIVEDERCI.

PS Ringraziamo tutti coloro che ci hanno aiutato durante il nostro viaggio, e tutti quelli che ci hanno seguito. Questo blog e' dedicato ai nostri genitori. A presto...

05 marzo 2007

Favelas Ipanema Ostelli Maracana' ...Fine di un Era

Stiamo agli sgoccioli, sta per finire la nostra Epoca. Cerchiamo di sfruttare al meglio questi ultimi giorni. Il nostro ostello e' pieno di ragazzi fantastici, andiamo a mare con loro.



Anche Cesidio becca una bella neretta, un amore a prima vista, e' bastato uno sguardo e puff...



Con Fernando, un siciliano brasiliano come Schillaci, Salim, un franco algerino come Zidane e Peter uno svedese zingaro come Zlatan, andiamo al Maracana', lo stadio piu' grande del Mondo.



La grendezza dello stadio e' impressionante piu di 120 mila posti a sedere, per la finale contro Brasile-Urugay nel 1950 c'erano piu di 200.000 persone. Il Brasile perse la finale di coppa del mondo, ci furono trenta suicidi.
Questa volta la finale e' Flamengo-Mardueria, Coppa del Rio. Compriamo le magliette del Flamengo.



Massimo compra una maglia molto originale, che ritrae una ragazza del Vasco ...



La partita e' senza dubbio una delle piu brutte mai viste, ma la tifoseria e' da brividi.



Per una bandiera scoppia una rissa, arriva la polizia e ci troviamo nel mezzo di una carica. C'e' da dire che qui la polizia non ha i manganelli di lattice duro, ma di legno, sono mazze da baseball. Ma per fortuna ne usciamo indenni.
La partita finisce con un noiosissimo 1-0 per il Mardueria. Ci aspettavamo almeno un suicidio di un tifoso del Flamengo, ma nientttt.
Che delusione, ma ci rifacciamo sabato prossimo. Tutti a Rimini a vedere il Napoli!

03 marzo 2007

Tra le favelas

Sabato andiamo a ballare in una discoteca dove le ragazze non pagano ne
l'entrata ne la caipirinha, quindi vi lasciamo immaginare...
Il locale e' pieno di israeliani e ragazze di colore, che sono le piu spietate.


Massimo conosce una ebrea, una doctor commander, lavora per l'esercito israeliano. Per tutte i giudei e' obbligatorio il servizio militare per due anni. Mentre Max parla con la dottoressa, arriva una brasiliana nera, gli afferra il braccio e lo spinge in un angolo. Che femmen! C'hanno le palle sferiche, non guardano in faccia a nessuno!Massimo e Legiana(la nera) escono vanno sulle spiaggia e fanno il bagno nell'oceano atlantico dall'acqua gelata. Dopo aver dormito sulla spiaggia si svegliano circondati da gay, sono finiti nel settore otto di Ipanema...la spiaggia degli allegri finocchi

Massimo e' l'unico in jeans e maglietta, ma sopratutto con una ragazza. Un siciliano, chiamato la Pina, gli dice: "sei proprio un tipo controcorrente".
Chiacchieriamo con i gay, sono sette siciliani in vacanza. Legiana incanta tutti cantando la ragazza di ipanema, lei e' un'attrice di teatro e canta per un gruppo di musica bossanova...ha una voce


Verso le sette partiamo per andare a casa di Legiana, che sta in una favella nella zona est di Rio, ad un ora e mezza dal centro. Per arrivare prendiamo tre bus, il posto non sembra tanto accogliente. Passiamo per una via secondaria, perche qui gli stranieri non sono ben accetti. Arriviamo a casa, ad accoglierci la mamma, una signora pesantuccia sulla sessantina



La casa e' una bella baracca tutta sgarrupata, senza porte e finistre, un bagno mezzo metro x mezzo metro. Per non essere maleducato, Massimo regala alla mamma una bella pizza congelata. Guardiamo la televisione, giochiamo con la nipotina e ci facciamo stuprare dalle zanzare.



Il giorno dopo torniamo a Rio. Le strade delle favelas sono piene di galline, oche polli, sembra la casa di Michele la fattura. In bus assistiamo ad una scena da film, sentiamo degli spari e poi vediamo un ragazzo correre inseguito dalla polizia. Il ragazzo corre a zig zag tra le macchine si avvicina al nostro bus, tutti si buttano a terra, ma per fortuna l'autista del bus devia in un vicolo. Pericolo scampato!

Nel frattempo Cesidio non vedendo tornare Massimo da piu di trenta ore va alla polizia, e denuncia la scomparsa(desaparessidos). Max tornato in ostello si accorge di qualcosa di strano, tutti preoccupati, lo guardano come Lazzaro, gli fanno domande e poi gli dicono che Cesi sta alla polizia. Allora Max chiama Cesidio, e lo avverte del suo ritorno in vita.
Legiana canta la ragazza di ipanema ...

02 marzo 2007

Gerardo uno di noi...

Senza dubbio di tutte le grandi citta' visitate fino ad ora Rio e' la piu' bella. Non a caso definita "la Cidade Meravilhosa"(citta' meravigliosa). Costrutita in una cornice naturale fantastica, circondata da montagne verdi, bagnata dall'oceano, con piu di 36 spiaggie. Possiede la piu grande foresta tropicale al centro di una citta'(Tijuca).
Con la nostra amica Amala andiamo proprio alle cascate di Tijuca. Per arrivare in cima bisogna arrampicarsi con dei cavi d'acciaio inox inossidabile.



Arrivati alla sorgente sguazziamo nell'acqua gelata della laguna, saliamo fino in cima alle cascate, ci tuffiamo dalle rocce e facciamo la doccia sotto la sorgente.



In questa foresta vivono piu di duecento tipi di piante e animali, ci sono scimmiette dappertutto. Gran parte della foresta e' stata distrutta per far spazio alle piantaggioni di caffe'. Decidiamo di ripristinare questa foresta purtroppo svergine.



A pochi km di distanza si erge l'imponente statua del Cristo Redentore. Alta 38 metri, come la statua della Liberta', e' locata su un picco di 710 metri il Corcovado. Potente simbolo della Cristianita', e' diventata un icona per la citta'. Le braccia aperte simboleggiano il calore del popolo brasiliano. Noi ricambiamo.



Da qui si puo godere di una panoramica fantastica di tutta la citta'. Questo e' il quartiere di Ipanema dove noi siamo alloggiati.



Il giorno dopo accompagniamo Gerardo all'aeroporto. Gerry ci saluta con una malatia da vero brasiliano.



Questo gesto ci fa ricordare le nostre amate partite di calcetto. Salutiamo tutti i nostri portieri: giovanni lavanga, a gallina, micione, manuele, l'assasino, ma sopratutto Giovanni Valente il portiere piu pazzo che ci sia!!!Preparate i guanti vamm scalenta' le mani...