27 ottobre 2006

Cose mai viste

Sostiamo a Bunburry, famosa per l'avvistamento di un delfino speciale: Flipper. Qui mangiamo sul lungomare, la costa e' spettacolare. Giochiamo a pallone e facciamo un uno-due tra le fioriere. Di notte arriviamo a Margaret River, famosa per i vini e i surfisti. Vari campeggi ci respingono ma dopo un po di tempo facciamo irruzione in una casa privata. La mattina visitiamo due cave di stalattiti e stalagmiti. La prima cava si chiama Mammoth



Scendiamo in profondita' per piu di 200 mt. La seconda cava e' chiamata Lake Caves. Affascinati dalla prima cava decidiamo di assumere una guida inglese visto che noi spatroneggiamo la lingua. Aldo varie volte corregge le imprecisioni grammaticali della guida. Manuela corregge le imprecisioni geologiche. Ad un tratto la guida spegne la luce. Manuela coraggiosamente si mette a piangere e dopo di lei inizia a piangere un bambino.



Dopo andiamo a vedere le famose onde di Margaret River dove tutto l'anno i migliori surfisti del Western Australia si radunano per darsi battaglia. Ma guarda caso, proprio quel giorno n'c stev nisciun. Ma dopo un po arrivano...



Per strada incontriamo Josh Pallmerster, quattro volte campione di surf del Western Australia. Manu, nonostante la maglietta larga a maniche lunghe, nota il fisico del campione.

Andiamo in una vineria per degustare i vini e infine troviamo un campeggio dove fraternizziamo con israeliani e tedeschi. La sera andiamo in un locale caratteristico, beviamo 5 litri di birra e ce la spassiamo con la carambola. Ma mentre usciamo dal locale Massimo si accorge di essere stato derubato di giacca e fotocamera gentilmente lasciata incustodita su una panca. Ci ritiriamo nel nostro campeggio cornuti e mazziati.

La mattina seguente ci dirigiamo verso sud. Ci soffermiamo a vedere un'altra cava.



Un vero gioiello geologico, come nota Manuela. Aldo da qualche spunto in piu al gestore delle cave per incrementare il turismo, cosi' viene eletto assessore al turismo dei backpackers. Questa cava e' profonda 220 mt e larga 181. Impressionanti sono le radici degli alberi che scendono per trovare acqua. Moltissimi turisti hanno perso la vita esplorando a traviers la caverna. Jewel cave e' stata scoperta nel 1957 da John Alkabic di origine croata, che si abbasso' in questo cunicolo stretto e buio e fu morso da uno scorpione. La temperatura e' abbastanza fredda. Mentre seguiamo la guida, la caverna inizia a vibrare. Manuela viene trafitta da una stalattite e una stalagmite allo stesso tempo (capisc a me!). Ma, grazie alla pietra filosofale di Harry Potter, mista alla criptonite di Superman(pace all'anima sua), Manu ritorna in vita. Ripartiamo verso Augusta, il punto a estremo sud del west Australia, dove l'Oceano Indiano incontra l'Oceano del Sud, ma fa finta di niente(il solito indiano). Visitiamo il faro spettrale di Augusta.



In direzione Pemberton ci fermiamo a strafogare. Qui conosciamo un australiano con la moglie thailandese che aveva una fisionomia europea, assomigliava a un bulldog inglese.

Viaggiano con delle bici molto confortevoli



Il loro viaggio durera' 5 anni, gireranno il mondo. Nell'estate 2010 arriveranno a Mondragone e noi li ospiteremo nel nostro futuro campeggio sotto la montagna a cui si sono uniti Aldo, e senza saperlo Roberto e Gianni. Arriviamo a Pemberton, cittadina accogliente simile al vecchio Far West, e se non ci sbagliamo, vediamo pure John Wayne.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

jonh wayn . e chi e salvatore a cipolla
come sono le mozzarelle di fremantle
staugl gia

Anonimo ha detto...

immagino manu tra staattiti e stalagmiti