12 ottobre 2006

Nostro figlio Steve

A pochi km da Broome restiamo a secco di carburante, ma per fortuna una coppia che ci aveva visto nel campeggio di Derby ci da un passaggio al distributore di benzina che dista 30 km.



Veniamo a conoscenza che in questa zona ci sono poche stazioni di servizio perche' molti bambini aborigeni sniffavano la benzina (dicono che e' meglj d'a bonga).

Dopo 3 giorni di viaggio nel bel mezzo di nulla giungiamo a Broome sulle coste della Western Australia dove tutto e' grande, enormi rocce, lunghe strade, larghe spiagge grandi piciocconi. Con una temperatura media di 31 gradi all'anno, Broome e' chiamata la "perla" del Western Australia.

China Town e' il cuore di Broome, la sua prima attrazione e' Cable Beach. Il primo giorno andiamo a vedere l'impronta di dinosauro. Restiamo esterefatti dall'immensita' di essa. Nessun orma di pie' mortale piu' vasta orma stampar.



Dopo ingenuamente pernottiamo in un caravan park. La mattina nuotiamo nell'oceano indiano che di sera fa l'indiano... Ci meraviglia infatti il fenomeno dell'alta e bassa marea, dopo il tramonto l'oceano si ritira per piu' di 2 km mostrando le meraviglie del fondo. Passeggiando sulla sabbia bagnata si possono vedere le stelle marine, il relitto di una nave da guerra, le meduse e degli strani puntini blu fosforescenti che si illuminano al nostro passaggio. Siamo majici.



Sulla spiaggia giochiamo a calcio con un'australogreco e un gallese che decidiamo di adottare. Steve, 34 anni, il nostro bambino, per una settimana lo diamo a mangiare a colazione pranzo e cena.



In seguito ci chiede delle birre dicendoci che ce le ricomprava il giorno successivo. Siccome non ce le ricompra, in pegno ci prendiamo tutti i suoi CD originali, gli infradito, diversi libri e perfino il cane in ostaggio



La domenica 2 americani ci sfidano ad una competizione culinaria



Loro preparano una insalata mista, noi invece un fusillo con la zucca da leccarsi i baffi, delizia del palato. Gran parte del campeggio assiste alla sfida e si unisce alla tavolata. Ma alla fine, la giuria che era stata corrotta, assegna la vittoria agli americani. Che schifo!! Noi disgustati dal verdetto vomitiamo solo l'insalata tenendoci la pasta nello stomaco.

Dopo un paio di giorni a Broome intuiamo che pagare il campeggio e' proprio na strunzat! Infatti avevamo tutto cio' di cui abbiamo bisogno: doccia, tavolino, BBQ gentilmente offerti dalla contea di Broome. L'unico problema e' rappresentato dai rangers, infami controllori dei van che sostano negli spazi pubblici per dormire la notte. L'unica soluzione al problema e' svegliarsi la mattina alle 6 proprio quando arrivano questi rangers, per dimostrare di essere svegli e che non avevamo dormito li'. Abbiamo scoperto che non siamo i soli a escogitare questa situazione, infatti un irlandese Demian,



un guerriero Maori, una coppia di tedeschi (lui molto geloso, lei molto zoccola) e uno spacciatore sposato con un'aborigena ogni mattina si trovano a fare colazione con noi alle 6 e mezza per poi tornare a dormire dopo il giro di ronda dei rangers.

Sabato andiamo a Cable Beach, montiamo un cammello e ammiriamo il tramonto.



La sera usciamo per andare in discoteca a vedere "maglietta bagnata competition".



Con noi si unisce Demian e Jack, un ciclista di Brisbane che ha pedalato in Australia per piu' di 10.000 km. La domenica festeggiamo la vittoria dei Perth Eagles, la squadra di rugby che rappresenta il Western Australia, contro i Sydney Swans(est australia).

1 commento:

Anonimo ha detto...

mandateci indietro un orecchio del cane...